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Il giorno martedì 9 aprile si è tenuto un interessantissimo incontro sulle istituzioni europee rivolte alle classi quinte ITET Mantegna, indirizzo economico e tecnologico, organizzato dalle prof.sse Marseglia e Tosetti.
La conferenza è stata presentata dal prof. Dario Siggia, docente di ricerca in Economia e politica agroalimentare che ha lavorato dal 2014 al 2018 presso il Parlamento Europeo sede di Bruxelles.
L’incontro aveva come obiettivo principale quello di fornire una conoscenza della UE e del funzionamento delle principali istituzioni adeguata anche in vista delle prossime elezioni.
Si pensa spesso che l'UE sia qualcosa di distante da noi, in realtà essa continua a legiferare su molti aspetti che riguardano la vita di tutti noi cittadini. Basti pensare alla vantaggiosa legge sul roaming dei dati mobili, che ci permette di poter chiamare o mandare SMS dall'estero senza costi aggiuntivi, oppure all’Erasmus, progetto che permette a studenti o professori di poter effettuare un periodo di studio in altri Paesi.
Grande interesse ha suscitato in noi l’analisi minuziosa delle funzioni degli organi a partire dalla composizione del Parlamento Europeo, eletto da tutti i cittadini maggiorenni, di cui Antonio Tajani è il presidente; del Consiglio Europeo, di cui Donald Tusk ne è il presidente; della Commissione Europea, della quale Juncker ne è il presidente.                                           
Questi tre compartimenti hanno insieme potere di codecisione, ossia che per decidere ci deve essere il consenso di tutti e tre i membri. In Europa ci sono 24 lingue ufficiali, ma solo l'inglese, il francese e il tedesco vengono utilizzate in Parlamento. L'italiano non c'è forse perché l’Italia non è riuscita ad imporsi nel Parlamento nonostante sia stata fra le prime a sottoscrivere i trattati istitutivi. Ma la lingua che comunque è sempre utilizzata è l'inglese.
Molti sono stati i temi affrontati tra cui l’attualissima Brexit, e ci sono state illustrate le conseguenze di questa uscita dall'UE dell'Inghilterra. In Italia i rischi sono bassi, ma per Irlanda e Cipro i rischi economici sono molti e molto alti.
Il tema però che più ci ha coinvolto è stato l'ambiente forse perché la zona più inquinata in Italia è la Pianura Padana. Questo inquinamento è dovuto all'agricoltura intensiva e all'alto grado di industrializzazione. Nel mondo è la Cina che risulta il Paese più inquinante seguita dagli Stati Uniti d'America. L'accordo di Parigi del 2015, dove si è discusso del cambiamento climatico, si è posto tra gli obiettivi quello dell'eliminazione graduale delle emissioni dei gas ad effetto serra. 
La Cina pur firmandolo gode di una clausola che prevede che prima di altri 30 anni non si impegna fattivamente a ridurre le emissioni.Questo perché il Paese in questione afferma che la sua evoluzione industriale e quindi il suo livello di inquinamento è iniziato più tardi rispetto ai paesi occidentali.
Altri argomenti sono stati gli OGM e i Novel Food, ambito recentissimo che consiste nello sfruttare l’alta concentrazione proteica contenta negli insetti per nutrirsi e nutrire gli animali.

Il dibattito che poi è seguito ha portato alla ulteriore specificazione di tematiche peraltro già proposte anche in classe quali l’assenza di una costituzione europea, la mancata integrazione fra i paesi aderenti nonostante il motto “uniti nelle diversità”.
Quello che ci rimane è quindi la consapevolezza che è indispensabile essere cittadini informati e responsabili. Bisogna sempre mantenersi aggiornati sugli avvenimenti che stanno interessando la storia del nostro Paese, ma non solo. È fondamentale sapere cosa sta accadendo nel mondo e solo così si può dire di essere dei cittadini  attivi, italiani, europei, del mondo.


Elisa Tosi (Classe VAS)