All'interno del progetto Erasmus+ Ka1 "Il Mantegna in Europa per tutti e per ciascuno", è presente l'attività di mobilità dal titolo "English for Teachers", un percorso di potenziamento della lingua inglese per docenti di discipline non linguistiche.
Abbiamo partecipato al modulo programmato dal 23 al 29 febbraio 2020 a Dublino e si è rivelato un’interessante esperienza culturale, educativa e sociale nella promozione dell'apprendimento e della comunicazione interculturale e nello sviluppo delle competenze linguistiche.
Il corso si è svolto seguendo perfettamente il cronoprogramma. È stato intensivo e strutturato in maniera ottimale, un giusto compromesso tra lezioni teoriche e pratiche che ha facilitato la comprensione degli argomenti trattati nel quotidiano e ha permesso di assimilarli al meglio, fornendo gli strumenti più adatti. La parte pratica è stata fondamentale per sviluppare tutte le competenze necessarie.
La settimana è trascorsa velocemente. È stata molto impegnativa ma, nonostante le numerose attività, abbiamo vissuto pienamente ogni singolo momento, anche grazie al nostro tutor Alex, insegnante empatico, professionale e coinvolgente. Alex ha avuto la capacità di rendere tutto molto semplice, stimolando il confronto e l’interazione tra i partecipanti dei 14 Paesi Europei coinvolti nel percorso, attraverso metodologie di insegnamento che ci hanno permesso di fissare bene le nozioni apprese. Ad esempio, il gioco "Alla scoperta di Dublino - The TreasureHunt" fatto il secondo giorno, è stato l’occasione per scoprire la città attraverso un’attività piacevole e al tempo stesso iniziare a lavorare in gruppo in maniera coesa e produttiva.
Durante il corso abbiamo ampliato il nostro vocabolario di inglese studiando la cultura, le tradizioni e la storia dell'Irlanda, ascoltando musica irlandese e visitando i musei e il sito di Glendalough, poco a sud di Dublino, che ospita le rovine di un antico monastero nel contesto di un suggestivo scenario naturale. Ci siamo confrontati su tradizioni alimentari, miti e leggende, invenzioni e tecnologie, hobby e tempo libero, e ognuno dei partecipanti ha raccontato aspetti della propria nazione, affrontando anche tematiche attuali e quotidiane.
L’esperienza è stata positiva e ricca di stimoli. Molti gli spunti su cui lavorare anche dopo il ritorno in Italia. Abbiamo apprezzato le varie segnalazioni di siti per l'apprendimento dell'inglese in autonomia e siamo certi che quanto appreso in questo programma educativo e didattico ci sarà molto utile nel nostro lavoro quotidiano.
Descrivere questo percorso con un articolo è riduttivo. Siamo convinti che bisogna vivere in prima personaun’esperienza formativa come questa.
Ringraziamo lo staff organizzativo dell’Istituto per averci dato questa meravigliosa opportunità di crescita professionale e personale.
Auguriamo a tutti i colleghi di vivere, almeno una volta, un’esperienza simile.
Maria Rosaria Marseglia, Marco Bompieri