LE PAROLE DEI GIORNALI, COME SI SCRIVE PER INFORMARE
La scelta delle parole giuste sta diventando sempre più di centrale importanza sia nella sfera privata, sia nel mondo lavorativo.
Questo il tema dell’incontro coordinato dal dott. Binacchi Fabrizio, giornalista Capo Redattore Centrale presso Rai Vaticano a Roma, già in Rai direttore Sede Emilia-Romagna, Rai Friuli-Venezia Giulia e di Trento, già capo delle Redazioni Regionali di Lazio, e Lombardia”. Binacchi ha piacevolmente intrattenuto gli studenti delle classi 3AR e 3BR, evidenziando come le parole sono una parte fondamentale della comunicazione, se non la più importante. Ci permettono di interagire con le altre persone, di comunicare le nostre necessità o semplicemente di raccontare e raccontarci. Dopo una breve storia della nascita della radio, della televisione e dei vari programmi televisivi, i ragazzi sono stati condotti a scoprire i segreti della televisione dentro il suono, dietro le immagini, gli stili di conduzione, i canoni del sommario e a conoscere i vari profili e ruoli editoriali. Infine, attraverso esempi di luoghi comuni, stereotipi, frasi fatte che dilagano sui giornali e in TV, il giornalista ha dimostrato come spesso viene snaturato il significato delle parole e ha sottolineato quanto sia importante combattere questa invasione di espressioni inflazionate e riscoprire quanto sia potente la PAROLA GIUSTA AL POSTO GIUSTO. Spesso ci innamoriamo più di una parola che del suo significato con i drammi che ne possono conseguire, non solo semiotici e semantici, parlar chiaro, quindi, è pensare pulito.
Prof.ssa Tiziana Piva