Parlare di intelligenza artificiale oggi è più che mai attuale, trattandosi di un tema ampiamente dibattuto ed oggetto di un recentissimo regolamento comunitario che rappresenta una novità giuridica assoluta: si allude ad “AI Act” approvata dal Parlamento europeo il 13 marzo u.s. Questo è stato il tema del breve ma assai apprezzato intervento di Elena Faglioni nella 5 BS del nostro Istituto. Dopo aver illustrato brevemente il proprio percorso di studi che l'ha vista tra i banchi della nostra scuola, Elena - che è prossima alla laurea magistrale in Diritto delle nuove tecnologie - ha raccontato la propria esperienza presso il Parlamento Europeo, avvalendosi della proiezione di un breve ma significativo video. Proprio in quel periodo, a Bruxelles si discuteva dell'importanza di una regolamentazione afferente l'intelligenza artificiale. Partendo dalla definizione di IA, Elena si è brevemente soffermata sulla sua natura, declinata quale tecnologia neutra, “di base che consente di simulare i processi dell'intelligenza umana attraverso la creazione e l'applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico che consentono di rielaborare una molteplicità di dati”. Evidente quindi l'importanza di un intervento normativo specifico che salvaguardi l'utenza dai rischi ed offra un importante strumento di sicurezza per tutti coloro che intendano fruirne. Non è sufficiente guardare al futuro o introdurre una generica definizione per parlare concretamente di rivoluzione industriale 4.0; era fondamentale creare un supporto normativo a tale rivoluzione. La legge sull'IA pertanto mira a fornire a tutti gli operatori e fruitori dell'IA requisiti e obblighi trasparenti per affrontare le conseguenze che il ricorso a tale applicazione crea, offrire un elenco chiaro delle applicazioni che si possono utilizzare e soprattutto creare una struttura a livello europeo e nazionale che sia in grado di prevenire questi rischi, tutelare gli utenti e salvaguardare il sistema.
Prof.ssa Anna Tosetti