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Il concerto organizzato dalla Commissione Benessere (Martini, Mellettini, Trevisi), e presentato dalla prof.ssa Tosetti, nel salone d’onore di Palazzo Gazini Rizzini, come momento di commiato alla sede dell’istituto Mantegna, che quotidianamente per lunghissimo tempo è stato frequentato da intere generazioni di studenti, è stato un successo.
Un vero e proprio happening artistico, perché sono state proiettate le immagini, tra le altre, dello scalone, degli affreschi dell’atrio della presidenza, del plafone della cucina e del cortile di questo nobile palazzo di via Guerrieri Gonzaga, intriso di metafore del Risorgimento, così come ben storicamente descritto dal critico d’arte Gianfranco Ferlisi, ed ensemble musicale, perché sono state eseguite canzoni e brani musicali a cura di alcuni insegnanti che per l’occasione hanno piacevolmente intrattenuto i colleghi con un ricco repertorio, spaziando da “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli al Preludio n. 5 opera 23 di Rachmaninov.
I docenti Giulio Fila (voce) e Angelo Montanarini (chitarra) hanno proposto “La canzone di maggio” (G. De André), mentre le professoresse Sonia Ferrigno, Elisa Turnaturi ed Elisa Masotto, hanno suonato, rispettivamente il piano, il violino e il flauto traverso, brani da “C'era una volta il West” e “Gabriel's oboe” (E. Morricone) e poi “New York New York”, “Boogie Woogie stomp” e “Maple Lea rag”, piano solo della applauditissima prof.ssa Ferrigno, che alla fine ha regalato generosi bis.
Molto belle le interpretazioni di “Se stasera sono qui” (L. Tenco) e di “La compagnia” (L. Battisti) a cura della prof.ssa Romagnoli e del prof. Fila.
Quindi il Mantegna smette, possiamo dire, un vecchio abito, molto elegante e prestigioso (Palazzo Gazini Rizzini), per indossarne uno tutto nuovo, si spera altrettanto ricco ma più moderno (la nuova sede dell'ex ceramica), in occasione del nuovo anno scolastico.



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