La classe 3AR ha vissuto il museo di Palazzo D’Arco in modo nuovo. Il filo conduttore della visita svolta in modo attivo e partecipato, è stato lo specchio, elemento dalle evidenti implicazioni metaforiche, che assume particolare centralità nel racconto della storia del Palazzo e della famiglia che l’ha abitato.
Utilizzando un kit, appositamente progettato gli studenti hanno conosciuto il museo attraverso le relazioni tra le collezioni e le parole di poeti e autori, alla ricerca di analogie personali, condividendo punti di vista e riflessioni che hanno favorito lo sviluppo del pensiero critico e la sensibilità, incoraggiando la scoperta e la creazione da parte dei partecipanti.
La visita al Palazzo è stata preceduta da un’ attività guidata dalle operatrici volta a conoscere e riflettere sul significato dello specchio, oggetto che, per le sue caratteristiche, ha colpito e stimolato l'immaginario umano, entrando nel folklore e nella mitologia di vari popoli. È spesso legato al tema del doppio, dell'universo alternativo o del mondo alla rovescia, della bellezza e della divinazione. Tra le numerose attestazioni, spiccano in particolare lo specchio magico, quello di Alice ideato da Carroll, il mito di Narciso. Lo specchio permette di vedere se stessi, scoprire il proprio aspetto, ammirare la propria bellezza. Quest'ultima, se intesa in chiave positiva, spinge alla contemplazione e conoscenza di sé; intesa in chiave negativa, invece, al narcisismo e all'attaccamento a beni fugaci e terreni.
Dopo questa introduzione, gli studenti sono stati condotti tra le stanze del Palazzo abitato fino a cinquant’anni fa dalla marchesa Giovanna D’Arco che decise di consegnare l'eredità culturale della sua nobile e antica famiglia alla Fondazione d'Arco con il compito e l’obiettivo di tutelare, conservare, valorizzare e far conoscere il Museo di Palazzo d’Arco e tutte le meraviglie in esso contenute. L’esperienza ha riscontrato l’interesse degli studenti e si inserisce nelle attività di orientamento del focus previsto per le classi terze “Conoscenza di sé e identità personale”.
Prof.ssa Tiziana Piva